Stabilizzazione a calce

L’impresa Consolida vanta un’esperienza pluriennale nell’esecuzione di stabilizzazioni a calce delle terre, collaborando con i laboratori italiani più esperti in materia. 
La stabilizzazione a calce consiste, nel miscelare uniformemente terre di matrice prevalentemente argillose ad un certa quantità di calce in modo tale da ottenere attraverso reazioni chimiche e fisiche un aumento delle caratteristiche meccaniche del terreno trattato.

FASI DELLA STABILIZZAZIONE A CALCE

Questo tipo di trattamento trova la sua migliore applicazione con terre argillose aventi indici di plasticità superiore a 10 nonché terre ghiaio-argillose aventi un passante a setaccio di 0.4 mm e non inferiore al 35%.
La calce o in termine tecnico ossido di calcio “Cao”, miscelata in maniera omogenea al materiale modifica la struttura della terra stessa grazie allo scambio ionico che avviene tra calce e i minerali dell’argilla. Gli effetti sono sia immediati che a lungo termine infatti dopo alcune ore si può già osservare una riduzione dell’umidità grazie allo sviluppo di calore creato dalla reazione esotermica e in secondo luogo si può constatare la diminuzione della plasticità con conseguente “inertizzaziozione” del materiale che non solo lo rende facilmente lavorabile ma anche decisamente prestazionale a livelli di portanza rispetto all’origine.
La stabilizzazione in genere si può distinguere in due fasi principali: FASE PRELIMINARE E FASE OPERATIVA.

FASE PRELIMINARE:
1. Analisi e caratterizzazione delle terre.
Si esegue una campionatura delle terre da trattare in modo da analizzarne le sue caratteristiche e accertare:
contenuto sostanze organiche
contenuto nitrati
contenuto solfati
contenuto iniziale calce (C.I.C.)
valore di blu

2. Studio miscele
Importantissime prove su provini di materiale con diverse percentuali di legante in modo da determinare quale sia la miscela migliore da utilizzare sul campo nonché assicurare il soddisfacimento sul campo delle prescrizioni dei capitolati.

FASE OPERATIVA:

Scotico
Consiste nel rimuovere con mezzi meccanici la porzione di terreno più superficiale in genere caratterizzata da un altissima percentuale di materiale vegetale e di origine organica.

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Stesura legante

Facendo riferimento al dosaggio ottenuto dai risultati delle analisi di laboratorio si calcolano i kg/m2 in base al peso secco del materiale in sito; si procede alla stesa del legante mediante impiego di spanditore a dosaggio volumetrico regolato in funzione della velocità di avanzamento o computerizzato; durante le operazioni di stesura si verifica ripetutamente la dose di legante sparsa in modo da garantire l’omogeneità della stesa stessa.

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Miscelazione

La miscelazione verrà eseguita attraverso apposti macchinari chiamati Pulvimixer; verrà eseguita in uno o più passaggi a seconda del materiale e delle sue caratteristiche ma generalmente fino a quando la componente argillosa passi per almeno il 60% in un setaccio certificato da laboratorio con maglie di larghezza netta di 4.75 mm.

miscelazione1  miscelazione2 


Idratazione

In alcune occasioni come sovente succede nella stagione estiva si può avere la necessità di apportare ulteriore umidità al terreno in lavorazione in modo da garantire l’ottenimento dell’umidità ottimale stabilita dalle prove di laboratorio. Questo rende obbligatorio l’accoppiamento di una botte dell’acqua al pulvimixer che attraverso una strumentazione interna computerizzata può tranquillamente dosare l’acqua in percentuale necessaria al raggiungimento dell’umidità ottimale.

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Compattazione

Una volta terminato il processo di reazione esotermica e verificato che il livello di umidità sia vicino a quello ottimale si può procedere alla compattazione del materiale mediante l’utilizzo di rulli vibranti ferro gomma. Si effettuano varie passate fino a raggiungere densità a secco pari (o superiori) al 98% di quelle ottenute in laboratorio con la prova AASHO modificata. Le dimensioni dei rulli da utilizzare dipendono pertanto dallo spessore da compattare e dalla natura del materiale trattato.

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Livellazione e finitura

Per una migliore rifinitura in alcune occasioni si rende necessaria un eventuale regolarizzazione del piano con apposita livellatrice stradale e rullatura finale in modo da garantire la perfetta planarità e regolarità del piazzale o strada o qualunque sia l’opera oggetto dei lavori.

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